lunedì 19 settembre 2011

Riassunto Millenarismo Educatore - Fede

GIOACHIMISMO E CULTURA STORICA COME EDUCAZIONE NAZIONALE l’idea di nazione si è definita sul piano della memoria storica -> tradizione comune + orgoglio nazionale. storiografia cattolica -> dalla fine del ‘700 ai primi dell‘800 cultura cattolica italiana -> lavoro di ricerca: tensione enciclopedica, attenzione a tematiche pedagogiche e esperienze educative, sensibilità per le missioni Moroni -> Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica -> nomina Gioacchino in modo positivo (vita; opere; spirito profetico; eterodossia -> triteismo; eredità -> Giovanni da Parma) -> religioso non eretico ma con errori e fraintendimenti scuola storiografica cattolico-liberale -> ricerche su Dante, Gioacchino assente. Clima che riscopriva il medioevo -> S. Caterina da Siena, eretici italiani Cantù -> parla di Gioacchino: sette mistiche e comunista, rifiuto gerarchia ecclesiastica, 3 epoche, libri accolti dai minoriti, condanna possessi ecclesiastici, preparava per nuova riforma anche sociale abolendo la proprietà neokantismo storiografico Tocco -> studio scientifico dell’eresia medioevale, di Gioacchino e del gioachimismo -> ricostruzione storia culturale dell’eresia -> eresie medioevali partivano dai catari e avevano esigenza di una riforma morale della chiesa per purificarne i costumi e riportarla alle origini evangeliche. Anche francescanesimo. Gioacchino -> 3 epoche, coniugati, sacerdoti, monaci, vangelo perfezionato. Influsso chiesa greca + catarismo + montanismo. Eredità di Gioacchino: frati minori scuola economico-giuridica -> tra ‘800 e ‘900 scuola di storia medioevale Gnerghi -> articolo Gli eretici in Italia -> l’eresia in Italia era caratterizzata da un ideale di carità sociale -> distogliere sguardo da corruzione ecclesiastica e cercare verità eterna -> Gioacchino fa tentativo di riforma ecclesiastica -> anche Francesco d’Assisi ci prova Gentile -> criticava Tocco perché riportava la storia religiosa a storia della filosofia riducendola a storia di teorie Volpe -> analisi della storia sociale -> Italia comunale con ascesa borghesia pone presupposti allo sviluppo delle eresie -> nelle sette clericali c’erano tutti gli scontenti, effetti sociali dell’industrialismo o dell’indebitamento dei contadini verso le borghesie urbane formavano l’alveo psicologico per ansie apocalittiche DANTE COME RIFORMATORE RELIGIOSO E PROFETA Foscolo -> iniziò età nuova del culto di Dante -> per Dante la Commedia era veramente un poema sacro -> milizia contro le libidini della chiesa mondana -> fine del poema: riformare tutta la disciplina parte dei riti e dogmi della chiesa. Per evitare inquisizione tiene nascosto il testo. Fonti di Dante: Scritture (in particolare S. Paolo). Lunga postilla su Gioacchino -> profetismo sui pontefici futuri -> dubitava delle profezie. Dante ne parla perché usa l’opinione comune del tempo ma non parla di nessuna profezia in particolare. Intende la Commedia come una nuova Apocalisse -> ha valore educativo ed etico Mazzini -> posizione in continuità con gli studi foscoliani primo periodo: dopo fondazione Giovine Italia (associazione politica insurrezionale per creare repubblica democratica unitaria - 1831) -> esilio in Svizzera -> influenza sansimonismo -> legge Lessing -> insistere sul prossimo avvento di un’epoca nuova (e vangelo nuovo) -> fare della rivoluzione una religione. Accuse ai preti e papato -> invitava alla riforma religiosa per farla tornare alle origine pure. Gioacchino non era esplicitamente evocato secondo periodo 1836-1838 -> tempesta del dubbio -> approda a una concezione della vita come missione, senso del dovere suggerito da Dante. Incontra pensiero di Gioacchino a Londra. Lessing -> umanità come essere collettivo che progredisce la sua educazione da un’epoca all’altra. Riprende da Foscolo il culto per Dante -> ne fa profeta della patria, afferma che il suo cristianesimo era derivato direttamente dai primi padri della chiesa. Pubblica postilla di Foscolo su Gioacchino. Gioachimismo lessinghiano e profetismo dantesco di derivazione foscoliana si esprimono nel chiarirsi della missione di Roma -> darà unità al mondo per la terza volta (cesari, papi, popolo) -> servivano sentimento di nazione, fede nella patria, consapevolezza unitaria di popolo -> rivoluzione = opera educativa e religiosa terzo periodo: Gioacchino visto come profeta di una terza religione -> fede in Dio, nel progresso, nell’umanità. MAZZINI DAL GIOACHIMISMO AL MILLENARISMO EDUCATORE tutta la prospettiva di mazziniana era pedagogica -> insiste sul legame tra educazione e politica -> scuola come strumento essenziale dello stato moderno -> interdipendenza tra educazione, democrazia e progresso sociale -> rivoluzione ed educazione coincidono -> la Giovine Italia chiudeva il periodo delle sette e apriva quello dell’associazione educatrice -> mezzi: educazione con gli scritti e con l’esempio che deve portare all’insurrezione. Scritto Dei doveri dell’uomo -> esprimeva visione educativa-rivoluzionaria mazziniana -> criticava ideologia dei diritti che aveva guidato rivoluzione francese, non aveva migliorato condizione operai -> non negava diritti ma serviva conciliazione tra diritti di tutti senza imposizioni tiranniche -> voleva giustizia sociale -> soluzione: educare al dovere -> ognuno deve vivere per gli altri, tutti siamo figli di un solo Dio -> rivoluzione democratica dei doveri avrebbe prodotto educazione improntata alla fratellanza. Politica richiama educazione implica dovere che si fonda nella religione che diventa legge dell’umanità. Si rifà a Lessing -> vede nella storia tre grandi periodi politico-religiosi: mondo greco-romano -> idea di libertà come privilegio politico pochi -> religiosamente a quest’epoca corrisponde il paganesimo politeistico nel medioevo era stata elaborata l’idea di eguaglianza, libertà per tutti e promulgata politicamente dalla rivoluzione francese e approdava alla emancipazione completa dell’individuo -> a quest’epoca corrisponde il cristianesimo terza epoca dell’associazione, dell’umanità organizzata -> la religione dello spirito stava per sorgere al posto di quella del figlio -> l’umanità deve scoprire progressivamente la legge di Dio -> la legge si rivela più si accumula esperienza educativa e più cresce l’associazione fra le razze, i popoli, gli individui -> bisogna salire in fretta a quel grado di educazione al quale Dio e i tempi l’hanno preparata -> Mazzini profeta di una nuova epoca Per millenarismo educatore mazziniano la vita era una missione educatrice, di progresso -> l’educazione insegna qual’è il bene sociale e l’istruzione assicura all’individuo la libera scelta dei mezzi per ottenere progresso nel concetto del bene. Si voleva nuova età religiosa, non sviluppo del cristianesimo Mameli -> poeta-patriota, è l’incarnazione perfetta dell’apostolo che coni suoi versi faceva oracolo della nuova era e morì ventenne. Nell’inno Roma presentava la prospettiva millenaristica e l’ideale della terza Roma richiamando Dante. La prosa religiosa di Mazzini lo inserisce in un sacro Pantheon di eroi ma guardando ad una valenza educatrice del suo sacrificio Bianchi ->1854 dopo pubblicazione poesie di Mameli -> cattolico polemizza contro Mazzini -> gli rimprovera di mandare a morire i giovani inutilmente e di volere impiantare in Italia una nuova religione. Lo stato pensato da Mazzini sarebbe stato una sorta di teocrazia illiberale come lo stato confessionale cattolico IDEALI E MOVIMENTI PALINGENETICI IN TOSCANA Toscana -> si sviluppa cristianesimo solcato da tendenze di riformismo religioso -> discussione sulla necessità di una riforma religiosa in Italia per una rigenerazione morale e civile della nazione livello colto -> attenzione al sansimonismo francese, conoscono Lessing e riferimento a Dante Centofani -> si rifà a Lessing (evangelo eterno) e sviluppa l’idea di una palingenesi del cristianesimo come strumento dell’avvento della nuova era del rinnovamento sociale -> la legge progressiva avrebbe coinvolto anche il cristianesimo e la chiesa cattolica avrebbe riguadagnato una centralità universale. Invocava un’arte e una poesia profetica come quella di dante però con lui come poeta Montanelli -> più sansimonista, attratto dalla previsione di un prossimo periodo organico di pace e lavoro -> il suo cattolicesimo era ostile all’autorità clerocratica sulla linea di Dante- Si opponeva al gesuitismo che impediva il ritorno degli altri cristiani all’unità cattolica livello popolare Lazzaretti -> compose poesie patriottiche richiamando Dante -> si ritirò in una grotta dove ebbe delle visioni e nel 1870 costituì gli Eremiti Penitenti e diede vita alla Società della fratellanza cristiana -> comunità per uomini e donne coniugati -> poi istituì la Società delle famiglie cristiane -> messa in comune dei beni e del lavoro, educazione spirituale e morale, istruzione dei soci e figli. Aprono due scuole -> accusato di truffa viaggia all’estero -> si sviluppa l’idea di un regno dello Spirito Sano che avrebbe mutato la faccia della terra per opera di un pacificatore -> serviva seconda venuta di Gesù -> si presenta lui come atteso monarca preannunciato dai profeti -> poi rivela che è lui la seconda incarnazione di Cristo -> condannato dalla chiesa -> ucciso durante una processione -> morte vista come sacrificio Barzellotti -> analizza il fenomeno Lazzaretti -> colloca quell’esperienza nel periodo dell’indebolirsi dell’egemonia della chiesa cattolica sulla società. Lazzaretti veniva dal popolo -> interprete del sentimento religioso popolare. Idea di riforma religiosa che ruotava attorno all’aspettativa millenaria del nuovo regno come regno dei poveri e dello Spirito -> idea ereditata dai francescani. Lazzarettismo come gioachimismo tornato in vita. Analisi su due piani: storico-diacronico -> gioachimismo e sua posterità (quindi anche Lazzaretti) si inserivano nella storia del millenarismo iniziato tra alcuni discepoli di Gesù piano sincronico -> indagava le diverse forme del gioachimismo contemporaneo ANTI-MILLENARISMO PEDAGOGICO Lambruschini -> ostile a millenarismo di impronta sansimoniana e mazziniana. Si occupa di iniziative di istruzione popolare vista però come sviluppo della carità cristiana -> le speranze per una rigenerazione della società andavano riposte nella religione che era un vero bisogno del cuore -> chiedeva al clero maggiore senso storico per non rimanere abbarbicati al passato ed essere invece in sintonia con i tempi. Aveva presente Lessing ma resta all’interno della chiesa -> l’essenza della religione cristiana era nella rivelazione e le leggi morali cristiane sono un insegnamento dato da Dio. L’evangelo eterno era il ritorno all’univo Vangelo di Cristo eliminando ammasso teologico accumulatosi nei secoli. Riforma basata sul principio dell’uguaglianza, associazione universale del genere umani per uguale felicità di tutti gli uomini. Voleva convincere clero a impegnarsi per trionfo della spiritualità, carità, libertà. Sosteneva un’educazione critica e libera che rifiutava il fanatismo religioso Mamiani -> idea di religione civile: non profezia di un’era totalmente nuova ma speranza di una rigenerazione nazionale che infondesse nella nuova Italia lo spirito dell’antica -> aspirava a una poesia sacra imperniata sul suo concetto di religione civile -> mirava a senso di vera pietà che educasse alle virtù sociali. Non pensava a un cambiamento dei dogmi ma che questi contenevano una sapienza infinita che si rende comprensibile progressivamente. Secondo lui era iniziato da molto tempo il moto di rifiuto rispetto all’ascetismo esagerato che poneva la religione fuori dalla società -> alla decrepitezza della chiesa contemporanea si contrapponeva la bellezza della chiesa primitiva, povera ma libera e banditrice di libertà e di uguaglianza. Articolava un programma politico moderato e anti-millenaristico -> prospettiva nazionale per egemonizzare l’opinione pubblica -> tema centrale: educazione morale e intellettuale del popolo con sentimenti di cattolicesimo alternativi al millenarismo educatore mazziniano -> giornalismo come strumento moderno per formare l’opinione pubblica. Individualismo poteva essere superato con educazione e progresso della civiltà -> a favore dell’unità Italiana c’erano anche unità della religione e della lingua L’ITALIA UNITA E LA PROFEZIA COMPIUTA Unità d’Italia = fine della profezia millenaristica -> chi aveva fatto il risorgimento voleva monumentalizzarsi. Scelta educativa = importanza di un sistema scolastico pubblico con Casati nel 1859. Mancava la riforma cattolica ma Pio IX era intransigente. Dopo l’unità divennero massoni molti personaggi risorgimentali -> illusione continuità cospirativa -> senso del risorgimento come rivoluzione permanente quando in realtà si chiudeva. tra 1861 e 1870 ancora qualche fremito di millenarismo: Rapisardi -> poema La palingenesi voleva un rinnovamento religioso dell’umanità, apprezzava Dante e immaginava una visione da Apocalisse cristiana ma anticlericale con Pio IX che precipita in un abisso come profezia di fine del potere temporale Imbriani -> affermava l’eternità del mondo. Colui che inventa una religione obbedisce a una necessità umanitaria -> la religione è uno dei modi per percepire l’Universalissimo (anche estetica, filosofia, diritto…) Roma capitale 1870 -> conquista di Roma compie profezia mazziniana e alimenta scenari apocalittici -> Mazzini cerca di mostrare che non era finita perché il popolo era ancora escluso -> considerato superato dal nuovo clima culturale positivista Quintino Sella -> mito di Roma si intreccia con culto della scienza -> nuova missione: centro scientifico di libera ricerca e libero pensiero- Bisognava nazionalizzare le masse con pedagogia popolare che sradicasse millenarismo rivoluzionario Mamiani -> necessità di insegnamento integro, educativo e fruttifero -> voleva religiosità civile espressa in pedagogia popolare Figura profetica della terza Roma trasfigurata nel mito della terza Italia che rappresentava la fine del millenarismo Carducci -> compito di monumentalizzare risorgimento e Mazzini -> scritto Alla morte di Giuseppe Mazzini trasfigurazione mitica e crea un pantheon nazionale -> presente riletto con passato classico -> risorgimento non come novità ma come ritorno dell’antico rinnovato. Discorso per la morte di Garibaldi 1882 -> intesse una leggenda epica, accostato a eroe omerico e semidivinità .> si conclude con ascensione senza annuncio di una seconda venuta -> nessun millenarismo possibile, bisognava continuare su quella strada della terza Italia. Le immagini di Roma suscitano appelli alla potenza e grandezza politica e militare dell’Italia risorta Minoranze mazzinianesimo religioso -> cercavano di raccogliere eredità di Mazzini dopo sua morte nel 1872 Spadolini -> distingue 4 indirizzi: mazziniani puri e fideisti (Maurizio Quadrio -> impegno nell’educazione e predicazione, repubblicani intransigenti, repubblicani transigenti (alla Garibaldi) Saffi -> fuori dal mazzinianesimo non c’è salvezza. Religione civile mazziniana letta in chiave di immanenza della divinità nell’animo dell’uomo, dotata di tutti gli attributi di una religione urbana perché umana, frutto di un’esperienza di vita comunitaria. Idea derivata da Mazzini di una lenta e continua rivelazione del disegno provvidenziale attraverso la vita collettiva dell’umanità. Vedeva il concetto mazziniano di associazione e di unità del genere umano come derivato da Dante e richiama Gioacchino. Afferma che bisogna fare un’opera di educazione e istruzione popolare Bovio ->presentava i duo uomini del risorgimento, Mazzini e Gioberti e diceva che si potevano giudicare avverate molte previsioni di Gioberti circa l’egemonia piemontese e di Mazzini circa l’unità ma l’uno non vide l’unità, l’altro non vide la repubblica. Del mazzinianesimo considerava la questione sociale bisognosa di sviluppo e la questione religiosa superata -> supera mazzinianesimo religioso con positivismo IL SECOLO CHE NASCE: NUOVE PULSIONI PROFETICHE nuova generazione non tollerava più il peso dell’autocelebrazione delle generazioni precedenti che avevano monumentalizzato se stesse -> cominciava un certo fastidio per il soddisfatto millenarismo compiuto: il regno realizzato non appariva come la pienezza dello spirito -> si aprivano quindi nuovi scenari per il millenarismo educatore. profetismo dantesco -> studi su Dante ripresi e sviluppati tra la seconda metà dell‘800 e i primi del ‘900 Tocco -> studia rapporti Dante+gioachimismo+eresie+francescanesimo Foscolo -> ipotesi di un sistema teologico occulto nella Divina Commedia e Dante eretico e profeta Rossetti -> vedeva nella commedia un’allegoria politica, anti-papale espressa con un linguaggio di una setta segreta (i fedeli dell’amore) di cui Dante era membro Aroux -> sviluppò l’interpretazione di un Dante eretico, rivoluzionario e socialista mazzinianesimo religioso e gioachimismo Momigliano -> dagli anni ’90 dell‘800 primi sintomi della crisi del positivismo -> revival mazziniano -> ritorna a circolare nei luoghi letterari il simbolo millenaristico della terza Roma -> si apriva una nuova stagione di mazzinianesimo religioso. Momigliano riafferma una lettura religiosa del mazzinianesimo come eresia cristiana nella quale emergeva forte il pathos della tensione verso una nuova sintesi religiosa -> ritornava essenziale il riferimento a Dante (e implicitamente al gioachimismo) visto come poeta e profeta della terza Italia. Recupera la critica dell’ultimo Mazzini all’Italia liberale post-unitaria -> si doveva debellare il materialismo che stava vincendo -> vuole un’educazione che non fosse astratto intellettualismo, non doveva rivolgersi solo alla mente ma la forza rivoluzionaria dell’apostolato mazziniano stava nel muovere le volontà e commuovere i cuori Salvemini -> idee di Mazzini sono sansimoniste. Basi della credenza del sistema mazziniano: esistenza di Dio, unità del genere umano, progresso continuo, associazione. Per Mazzini l’educazione religiosa del genere umano avvenisse per mezzo di rivelazioni successive e progressiva così che gli stati dell’educazione costituivano i periodi della storia umana. Mazzinianesimo e cattolicesimo coincidevano nella teoria teocratica -> la repubblica democratica unitaria nazionale mazziniana è una organizzazione essenzialmente religiosa -> come nella teocrazia cattolica Dio è sovrano. Mette in luce anche l’insuccesso della predicazione religiosa mazziniana. Appariva vivo il vigore etico dell’azione e morto il gioachimismo Cantimori -> recuperava il millenarismo rivoluzionario non come dottrina teocratica ma come spirito di eresia. Sia il positivismo sia il mazzinianesimo erano una religione: della scienza il primo, della fede etica il secondo. Il problema di entrambi era di dare un fondamento alla vita associata: per Mazzini questo fondamento era in Dio. Per Mazzini la religione era una credenza attiva. 1915 cura la pubblicazione di un’antologia mazziniana -> si soffermava in particolare sull’idea del progresso continuo dell’umanità visto come rivelazione progressiva e continua di Dio -> ci ricorda Lessing -> le verità spirituali formanti il pensiero di Dio sono conosciute a poco a poco come le verità scientifiche. Parla di Gioacchino e della terza età in cui si sarà costretti solo dal vincolo dell’amore. Cercava di operare una ripresa della tradizione lessinghiana dell’evangelo eterno -> era uno sforzo di mantenere il gioachimismo come nucleo forte di un mazzinianesimo eretico-religioso -> ma tale millenarismo faceva fatica a emergere perché Cantimori era un modesto intellettuale Dai primi del ‘900 alla IGM nuovi millenarismi politico -> alcuni costituirono le premesse del fascismo. Due poli accomunati dalla teoria del crollo: (Sorel + Mussolini = neomillenarismo socialista; Corradini + D’Annunzio = neomillenarismo rivoluzionario conservatore) Sorel -> considerava il sindacalismo rivoluzionario, l’azione diretta e lo sciopero generale un tentativo di applicazione pratica della sua teoria del mito -> si può parlare all’infinito di rivolte senza mai provocare un movimento rivoluzionario fintanto che non vi sono miti accettati dalle masse -> il mito era una organizzazione di immagini capaci di evocare istintivamente tutti i sentimenti rivoluzionari -> tra queste immagini quella fondamentale riguardava la forma del tempo, la certezza di un catastrofico crollo del presente -> dunque il millenarismo. Mussolini -> intrise di sorelismo la sua prospettiva di socialismo rivoluzionario. Nel 1909 scrisse annunciando l’avvento di una terza Pasqua (umana). Nel momento della sua massima fortuna nel partito socialista Mussolini rivendicò una prospettiva idealistica e religiosa per poi svilupparla in una revisione rivoluzionaria del socialismo che considerava il marxismo come la previsione apocalittica della catastrofe. Il problema rivoluzionario stava nello stabilire rapidamente un nuovo ordine. Riaffermando che con la guerra appena scoppiata si sarebbe iniziata una nuova era nella storia del mondo. Corradini -> Roma, città del tempo, costituiva l’ideale, l’inizio perenne, per questo il neomillenarismo era una palingenesi storica e archeologico-artistica. Il nazionalismo esprimeva l’educazione di una coscienza religiosa e perciò attiva, morale e perciò del dovere (inteso come disciplina) oltre l’individualismo -> quasi il millenarismo di una quarta Italia. D’Annunzio -> riaffermava una fede dantesca in Roma come luogo sacro, lanciava l’imperativo di un’attesa per l’evento -> dopo l’estremo crollo del disfacimento e della morte sarebbe giunto il tempo del nuovo re di Roma. Nasceva simbolo della Quarta Italia. D’Annunzio inneggiava alla antica e nuova Italia, all’Italia eterna evocando Mazzini e Garibaldi -> compiva un’operazione inversa a quella di Carducci (nel discorso per la morte di Garibaldi), D’Annunzio rovesciava il dispositivo ani-millenaristico di quel discorso, strappava l’eroe dal mito antico e lo resuscitava, lo riportava vicino alla storia di ieri, anzi nel futuro Gentile -> vicino al secondo polo -> punta a una pedagogia politica artefice di una vera coscienza nazionale come coscienza di popolo che grazie all’opera della cultura si formava gradatamente EDUCAZIONE NEOCATTOLICA modernismo -> tra ‘800 e ‘900 modernismo cattolico con riferimenti al millenarismo -> reviviscenza del pensiero di Mazzini Gallarati Scotti -> per lui il modernismo era una riforma cattolica. Mazzini gli appariva un cristiano inconsapevolmente tale -> filosoficamente il pensiero mazziniano era antidogmatico e si ribellava al cristianesimo ma nella vita pratica il suo sentimento avvicinava Mazzini a Cristo. Individuava due aspetti che avvicinavano il mazzinianesimo al modernismo: lotta di Mazzini contro le corruzioni dell’ideale religioso il principio evolutivo: il progresso -> continua rivelazione ascendente di Dio nell’umanità Crespi -> solo l’anima di Mazzini è compenetrata dal senso della solidarietà che collega la questione politica, la morale, la sociale alla religiosa. Mazzini era visto da Crespi come genio religioso e profetico, non distingueva tra religione e politica. Recuperava la prospettiva gioachimita dei tre stadi senza fare riferimento a Gioacchino -> il laicismo che si opponeva all’insegnamento religioso e quindi alla religiosità vecchia, esteriore e autoritaria, era invece la politica dell’adolescenza collettiva sacerdote modernista -> vedeva Mazzini come il credente, l’apostolo morale, il severo riformatore religioso, il mistico. La lezione di Mazzini era valorizzata per la educazione alla democrazia trovando in essa l’elemento primo indispensabile per qualsiasi riforma sia individuale sia collettiva -> l’opera non piacque perché era inammissibile per i cattolici considerare Mazzini un loro maestro neofrancescanesimo e misticismo -> accanto alle ricerche su Dante venne sempre più crescendo l’attenzione verso San Francesco Gebhart -> 1890 nell’Italie Mystique il problema diventava il rinascimento religioso italiano (dal XIII al XVI sec) visto come un movimento bifronte con un volto religioso e uno artistico (San Francesco e Dante). Periodo con affermazione di una triplice libertà: della società politica rispetto alla Chiesa temporale della religione individuale, della fede e dell’amore rispetto ai vincoli di obbedienza e di penitenza (ideale incarnato da Gioacchino) della ragione individuale rispetto al dogma e ai suoi ministri Le profezie di Gioacchino influenzarono Francesco. Gallarati Scotti -> attenzione per la letteratura mistica -> Nel modernismo acquistava centralità l’esperienza francescana e venivano valorizzate istanze e personaggi di riforma cattolica non eretica: Pier Damiani, Caterina da Siena, Jacopone da Todi e Savonarola -> progetto di una collana di volumi sui mistici -> Gioacchino apparve ma non venne pubblicato. Veniva però rintracciato tra le fonti di Jacopone da Todi attese di una nuova santità -> metà del primo ‘900 in Italia si delineano due diverse tendenze modernistiche: Fogazzaro -> sensibile alla letteratura mistica, mirava a una autoriforma della chiesa. Frutto di questa tendenza: Il Santo (1905) -> cercava di rispondere a un sentimento di aspettazione -> l’umanità ha bisogno di una santo che le indichi il cammino. simile a san Francesco perché l’età contemporanea appariva simile al XIII sec -> questa figura doveva coniugare la dimensione individuale con un ideale comunitario -> prese corpo l’immagine dei Cavalieri dello Spirito Santo -> milizia poetico-morale, scrittori con tendenza anti-positivista. Divennero esponenti di una tendenza letteraria neo-mistica e Fogazzaro voleva un’azione comune e comunitaria a sfondo educativo per operare all’interno del cristianesimo un distacco dagli interessi terreni lasciando intatte le dottrine. Operava un gioachimismo pedagogico che esprimeva una milizia. Il protagonista del Santo (Benedetto) individua tre momenti per comprendere la proposta dei cavalieri: preparazione dell’avvento messianico prospettiva francescana di carità attuosa -> ci sono antichi ordini che non amano la povertà -> richiesta di povertà richiama aspetto dell’evangelo eterno prospettiva messianica di profetismo -> Cristo prepara lenta trasformazione religiosa per opera di profeti -> richiama aspetto del progresso pienezza dei tempi -> si attende molta salute alla chiesa dall’azione cattolica collettiva morte di Benedetto, consegna ai discepoli, invio per la missione Mancano riferimenti espliciti a Gioacchino ma è fondamentale in due filoni: filone francescano -> Tocco inserisce Gioacchino nella storia che parte dai Catari e arriva a S. Francesco mentre Sabatier presenta Francesco secondo un ideale cavalleresco -> Sabatier da il timbro cavalleresco e Tocco dello Spirito Santo messianismo slavo -> Miçkiewicz parlava del cristianesimo che vinceva l’impero romano e riuniva tutti i popoli nella grande fratellanza universale della cristianità medioevale -> i re europei introdussero corruzione e malvagità -> ogni nazione seguì il suo idolo materiale -> solo polonia no e fu distrutta -> annunziava resurrezione della Polonia che avrebbe fatto cessare guerre in tutta la cristianità. Esprimeva esigenza di un nuovo ordine religioso, era giunto a prefigurare una forma di cavalleria spirituale Riprendeva anche Tolstoi -> Gabrieli parla della religione di Tolstoi facendo riferimento alla setta dei Duchobory, i combattenti dello spirito -> setta perseguitata negli anni ’90 dell‘800 -> come il gioachimismo erano società laiche che combatto l’esteriorità del culto ufficiale. L’ideale dei cavalieri dello spirito aveva una valenza rivoluzionaria sul piano religioso -> quasi subito Fogazzaro ne svuota la portata millenaristica comunitaria per riportarlo a un’ideale individuale Gallarati Scotti -> manteneva l’aspetto profetico del santo legato al messianismo slavo e al gioachimismo -> per lui il messianismo polacco era uno stato di attesa di una terza epoca, quella dello Spirito Santo -> questi messianismo per Gallarati Scotti contiene una politica dello Spirito che era la realizzazione del cristianesimo nella vita dei popoli e gli strumenti di questa politica sono la nazionalità, la democrazia, la guerra. Politica dello Spirito, cristiana ma militante su tutti i campi, anche con le armi in mano per la realizzazione della giustizia nel mondo -> nuovo gioachimismo post-fogazzariano dello Scotti portava a un millenarismo. Buonaiuti -> tendenza con posizioni più radicali e molto critiche verso l’autorità gerarchica. Filosoficamente influenzato dal pragmatismo MILLENARISMO EDUCATORE E FASCISMO La grande guerra segno la crisi del liberalismo che aveva educato in senso anti-millenaristico -> nuove occasioni per le istanze millenaristiche emerse agli inizi del ‘900 D’Annunzio -> crea una forma di culto dei caduti -> il tempo doveva ricapitolarsi in un presente eterno per educare alla fede nella nazione e ala costanza nella mobilitazione Bottai -> solo in chi avrebbe avuto fede nella nazione ci sarebbe stato un vero cambiamento, una vera mentalità nuova Mussolini -> combinava crudo realismo (anti-millenarista) e millenarismo rivoluzionario (Mazzini) che sviluppa in un doppio movimento: avvio del concepimento della terza Italia quando doveva ricomprendere la monarchia. Evoca Mazzini e afferma che la patria non è un’illusione e che l’Italia sta creando una terza civiltà avvento di una quarta Italia quando doveva parlare del fascismo -> a dittatura avviata il regime aveva bisogno di fideismo politico -> Mussolini parlava di fascismo come partito, come regime, come fede, come religione -> voleva creare l’italiano nuovo nel fascismo fin dall’inizio furono presenti i concetti di palingenesi nazionale e rinascita come nuovo regno dello spirito -> la rinascita doveva essere la rinascita della Roma antica -> voleva fare degli italiani i romani della modernità. Il culto del duce esprimeva un chiaro messianismo. Gentile -> confluisce nel fascismo quando nel 1922 Mussolini decide di adottare la loro prospettiva dello stato etico-educatore. Presenta Gioberti e Mazzini come profeti del risorgimento -> in Mazzini riprende le istanze del fascismo rivoluzionario -> il mazzinianesimo religioso permetteva un’interpretazione del fascismo in chiave rivoluzionaria -> rivoluzione come vera e propria restaurazione dello stato. In Gioberti recuperava le prospettive del nazionalismo (creò la coscienza nazionale). Dopo la riforma della scuola si apriva un percorso che portava al totalitarismo che per gentile era una forma di governo dello stato etico, una nuova era. Gli oppositori erano i cattolici -> il regime fascista e la chiesa erano due totalitarismi che si auto-eliminavano e vedeva uno stato etico superiore alla Chiesa. Gentile ora recupera la religiosità di Mazzini -> il punto di forza era ora lo Stato mazziniano, non più la rivoluzione mazziniana ma la Repubblica Romana del 1849 che aveva superato il potere temporale dei Papi. Patti lateranensi del 1929 -> duro colpo per Gentile -> cattolicesimo acquista egemonia civile. Emerge un secondo Gentile -> totalitarismo non più come forma di governo ma come stato a partito unico in cui si realizzava la vera libertà -> lo stato deteneva il potere temporale e il partito quello spirituale -> l’equilibrio tra i due era dato dal duce. Gentile formula il concetto di Roma eterna (quarta Roma) -> un millenarismo de-millenarizzato In questo clima di mazzinianesimo attualista si collocano alcuni interventi che tentano di recuperare la parte gioachimita del pensiero di Mazzini: Evola -> saggio anti-gentiliano -> propone il recupero dello spirito mediterraneo, si voleva la resurrezione della tradizione mediterranea epica e magica Pepe -> invitava la Calabria a ritrovare la sua anima esattamente come ha fatto l’Italia con la guerra -> l’anima italica mediterranea. Si sofferma sul gioachimismo di Mazzini e trova i pilastri della civiltà occidentale in Pitagora, Gioacchino e Campanella -> avevano un ideale unitario -> esigenza della terza età In opposizione a Gentile: Croce -> tematizza la religione della libertà in funzione antitotalitaria -> distingueva nel pensiero mazziniano e contrapponeva le influenze sansimoniane che portavano alla teocrazia (e al totalitarismo) dagli elementi lessinghiani pedagogico-morali. Croce rifiutava ogni palingenetica filosofia della storia e rifiutava il millenarismo come canone di interpretazione storica, rifiutava le prospettiva teocratico-totalitarie ma difendeva la progressività dell’educazione del genere umano e l’apostolato etico del dovere in Mazzini -> evocava una sorta di fideismo politico quasi come rinforzo per una pedagogia civile della libertà -> nasceva un nuovo e inedito gioachimismo: un millenarismo educatore anti-totalitario. Chiudeva la sua opera sull’ideale e la speranza dell’unità europea come inevitabile cammino storico GIOACHIMISMO E ANTIFASCISMO Buonaiuti -> uno dei più famosi studiosi di Gioacchino, ala base delle sue ricerche vi fu sempre il riflesso autobiografico. Nel 1926 iniziò a occuparsi di Gioacchino e nel 1927 usciva in Italia L’educazione del genere umano e Buonaiuti scriveva l’introduzione affermando che era giusto il concetto della progressione dell’educazione. Il suo fu un lavoro di teologo non di storico. Gioacchino con spirito apocalittico di cui erano impregnate le prime generazioni cristiane, speranza di rinnovamento religioso. Opera Storia del cristianesimo -> scrive durante la guerra mondiale scatenata dai totalitarismo nazifascisti e il cristianesimo primitivo era visto come urgente consegna di rinnovamento e di rinascita spirituale non preoccupato da problemi terreni ma unicamente teso verso il Regno di Dio che stava per venire. Il cristianesimo moderno è un cadavere fatto di esteriorità e di pratiche superstiziose. nel francescanesimo si proiettava il gioachimismo. Buonaiuti recuperava gli studi di Tocco su Gioacchino ma in funzione dell’interpretazione del moto francescano. Gioacchino non veniva visto come un eretico ma come un profeta che faceva rivivere il cristianesimo primitivo -> a Buonaiuti appariva come un classico della tradizione cristiana come san Paolo o sant’Agostino. Per recuperare la forza evangelica del cristianesimo primitivo, il cristianesimo contemporaneo doveva essere agostiniano, francescano e soprattutto gioachimita. Dante era interpretato in chiave gioachimita e la Divina Commedia era vista come un’apocalissi. Uno spazio era dato all’analisi del cattolicesimo italiano del Risorgimento -> il mito nazionale era stato l’idea forza della modernità -> era soprattutto Mazzini che appariva a Buonaiuti la figura religiosamente più eminente del risorgimento -> in dissenso con le interpretazioni di Salvemini e Gentile Buonaiuti dava una valutazione positiva del gioachimismo di Mazzini e una negativa del suo mito politico della nazionale -> fa una critica al nazionalismo, al fascismo, alle religioni politiche totalitarie che avevano condotto al dramma mondiale della guerra. Buonaiuti inquadrava la storia del risorgimento in un contesto problematico solcato da una contraddizione tra nascenti ideali etico-politici nazionali e coscienza religiosa cattolica necessariamente universale. Nell‘800 tanto la Germania quanto l’Italia raggiungevano la loro unità nazionale -> la Germania abbandonando il carattere sacro e romano dell’impero con una laicizzazione favorita dall’idealismo, l’Italia in modo più complesso e contraddittorio con un insanabile dissidio tra religione e politica. La chiesa si trovava ad affrontare il problema centrale costituito dalla laicizzazione per farlo avrebbe dovuto con un processo radicale di autoriforma tornare alle origini del processo di laicizzazione a cui essa aveva dato un potente contributo con la scolastica -> bisognava ritornare alla libertà e alla forza spirituale dei primi secoli. Valorizzava il Lambruschini critico della vita cattolica -> rimprovero fatto al cattolicesimo ufficiale di avere ridotto la religione ad una serie di comandi da eseguirsi La valutazione di Buonaiuti non era solo positiva perché Lambruschini rifiutava una morale eteronoma per la quale i comportamenti erano determinati dall’obbedienza ad un comando esterno in vista di una ricompensa ultraterrena e per sfuggire a una pena eterna. Rebora -> lungo viaggio dal millenarismo mazziniano all’escatologismo cristiano. Considera Mazzini il suo educatore -> lo porta a impegnarsi nel gruppo d’azione per le scuole del popolo son sensibilità prossima al neoidealismo pedagogico-scolastico di Lombardo Radice e Codignola. Sentiva molto forte la missione educatrice -> educazione come missione e come religione. Una visione millenaristica lo portava a leggere positivamente due fenomeni: il fascismo in Italia e il comunismo in Russia -> due fenomeni di negazione: occorreranno grandi guerre e rivoluzioni politiche perché da questi sconvolgimenti le anime si scuotano -> allora si aprirà la via alla grande rivoluzione religiosa dell’epoca dello spirito santo -> comunismo e il fascismo sono due massimi di negazione per sgombrare la via all’affermazione. Un’epoca nuova universale stava sorgendo -> il nuovo veniva dall’Italia e dalla Russia per un’opera di negazione assoluta ma come necessaria premessa -> credeva in una nuova rivelazione e indicava le due fonti principali: Mazzini e Towianski. Non pensava ad una reazione contro il fascismo ma alla possibilità di una trasformazione del fascismo vivendo amorosamente una missione educativa di bontà. A seminare erano gli educatori, i veri nuovi sacerdoti. apostolato della stampa per presentare i fatti nella luce della bontà -> voleva fare una collana con le principali correnti religiose dai tempi antichi ai moderni per pubblicare scritti che aiutino la formazione di un’unità divina di coscienza umana -> al primo posto veniva Gioacchino da Fiore -> Dio si rivela attraverso la solidarietà degli uomini nella realizzazione del bene, negli uomini non solo più individualmente ma come popoli. Il suo millenarismo mazziniano lo conduceva a focalizzarsi su Roma -> davanti al fascismo trionfante e all’avvio della dittatura nel 1926, Rebora sembrava perplesso e incerto -> si stava convincendo che senza un ordinamento che inizi e avvii la vita alla graduale cooperazione fraterna verso un intento comune non è più possibile nemmeno un vero progresso -> profonda esigenza per un istituto più vicino, fosse esso un nuovo gruppo spirituale, un ordine religioso, una setta, una chiesa. Scopriva sempre di più alla base di tale impegno educativo, per vivere in modo universale, la necessità di assumere i consigli evangelici quasi come voti religiosi laici. Il suo antifascismo era intransigente perché nel fascismo vedeva superbia, volontà di potenza e non progresso, missione. Siamo chiamati a diventare eredi della romanità e del cattolicesimo, a passare da Roma ad Amor, dall’io a Dio -> il primo popolo che si avvicinerà a questo ideale diventerà il popolo-Cristo, guida a beneficio universale -> l’Italia è designata, bisogna meritarli diventando umili e santi. Nel 1929 ricevette per la prima volta l’eucarestia e parlava di gravissimo errore contenuto nelle teorie mazziniane -> passaggio dal millenarismo pregno del mazzinianesimo alla pura escatologia cristiana -> avvertiva ora molto forte la prospettiva di Dio con un’intonazione mariana. EPILOGO Nel 1944 per evitare sbandamenti la chiesa intervenne per escludere il millenarismo dall’insegnamento cattolico -> il mazzinianesimo politico fu confinato a un ruolo marginale e nel 1946 raggiunse il suo scopo: la vittoria della Repubblica nel referendum del 2 giugno -> doppia risposta alla retorica della religione fascista: democrazia cristiana che prevalse si costruì una repubblica senza idee palingenetiche o profezie le sinistre presero la via della retorica antifascista. Un’educazione antimillenaristica era ormai all’ordine del giorno soprattutto come anticomunismo preventivo.

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