I ragazzi felici di Summerhill
Sostituire la libertà all’autorità, educare senza ricorrere alla forza ma appellandosi alla curiosità del fanciullo e ai suoi desideri istintivi
Autorità coercitiva = esercitata apertamente e esplicitamente. Chi possiede l’autorità comanda senza ambiguità su chi gli è soggetto -> si usa la forza -> XIX secolo
Autorità anonima = tende a celare l’uso della forza sostenendo che ogni cosa viene fatta con il consenso dell’individuo -> si usa la manipolazione psichica -> XX secolo -> operaio costantemente diretto e manipolato, anche la sfera dei consumi viene controllata -> l’uomo viene trasformato in consumatore il cui unico desiderio è consumare una maggio quantità di cose migliori -> il nostro sistema economico deve creare individui adeguati alle sue necessità: che cooperino senza difficoltà, che vogliano consumare sempre di più -> il nostro sistema ha bisogno di individui che credano di essere liberi e indipendenti ma che si comportino così come ci si aspetta da loro -> l’autorità non è scomparsa ma si è trasformata nell'autorità anonima della persuasione e della suggestione -> per adattarsi l’uomo moderno ha bisogno di illudersi che tutto venga fatto con il suo consenso -> il consenso gli viene estorto a livello inconscio -> nell’educazione progressista si usano gli stessi mezzi.
I principi educativi di Neill:
fiducia nella bontà del fanciullo -> nasce con atteggiamento potenzialmente ricco di amore e di interesse per la vita
lo scopo dell’educatore, lo scopo della vita è quello di lavorare con gioia e di trovare la felicità = provare interesse per la vita -> rispondere alla vita non solo con il cervello ma con tutta la personalità -> l’educazione deve rivolgersi sia alla sfera emotiva sia a quella intellettuale
l’educazione deve adattarsi alle capacità e alle necessità psicologiche del fanciullo che non è altruista (lo diventa dopo l’infanzia)
la disciplina imposta dogmaticamente e le punizioni provocano paura -> dalla paura nasce l’ostilità
libertà non significa licenza -> rispetto reciproco -> se un insegnante non ha il diritto di usare la forza nei confronti del fanciullo questi non ha il diritto di usarla nei confronti dell’insegnante
necessità di una sincerità assoluta da parte dell'insegnante
tagliare i legami con genitori o autorità -> deve servirsi di ogni sua capacità per trovare un rapporto con il mondo più che per trovare la sicurezza nella sottomissione o nel dominio
i sentimenti di colpa hanno la funzione di sottomettere il bambino all’autorità -> sono un intralcio sul cammino dell’indipendenza -> fanno nascere la paura e da questa l’ostilità e l’ipocrisia
Non si offre un’educazione religiosa
Non cerca di educare i fanciulli in modo che si inseriscano agevolmente nell’ordine esistente ma cerca di farli crescere in modo che divengano esseri umani felici
Critiche:
trascura l’importanza, il piacere, l’autenticità di una presa di contatto del mondo intellettuale a favore di quella emotiva e artistica
è imbevuto delle teorie freudiane e da troppa importanza al sesso
Curare l’infelicità.
L’idea di Summerhill
fondata nel 1921 a 160 Km da Londra.
Ragazzi: alcuni entrano a 5 anni altri a 15 restano di solito fino a 16. In media 25 maschi e 20 ragazze.
Divisi in 3 gruppi a seconda dell’età:
5-7
7-11
11-16
molti vengono da paesi stranieri. Vengono alloggiati tenendo conto dell’età e ogni gruppo ha un’assistente. Solo due dei ragazzi più anziani hanno una camera tutta per loro. Non devono subire alcuna ispezione in camera e nessuno li sorveglia. Nessuno dice loro come vestirsi.
Idea di base: adattare la scuola al bambino -> bisognava avere una fiducia totale nella bontà innata del bambino
Lezioni facoltative: possono frequentare o non frequentare anche per anni, l’orario vale solo per gli insegnanti, di solito i bambini sono divisi in classi a seconda delle età ma anche dell’interesse, non si da molta importanza alla didattica. Chi arriva da piccolo segue volentieri le lezioni, chi viene da altre scuole impiega in media 3 mesi (ma anche 3 anni) prima di iniziare a andare a lezione. Non ci sono compiti in classe. Non hanno troppe difficoltà a prepararsi per gli esami, di solito ci mettono 3 anni, non sempre superano l’esame al primo tentativo ma tentano di nuovo.
Non ci sono i scansafatiche e i casi di nostalgia per la propria casa sono molto rari, poche volte un bambino piange perché quelli allevati nella libertà hanno molto meno odio da sfogare di quelli repressi. Non temono l’autorità di Neill, lui è uguale a loro, solo che sanno che è più grande e sa più cose (es. se la casa prende fuoco andrebbero da lui), non è pericoloso gridare con un bambino se questo è vostro uguale.
Un bambino rompe un vetro con la palla e va da Neill a dirlo, non ha paura di essere punito o rimproverato, sa però di doverlo ripagare.
Tutti hanno gli stessi diritti, professori e allievi hanno lo stesso trattamento per il vitto e seguono le stesse regole comunitarie.
Gli allievi non hanno paura degli insegnanti -> es. dopo le 22 deve esserci silenzio, una sera cuscinate, Neill sale e tutti fanno silenzio ma poi si accorgono che è lui e non il sorvegliante notturno (bambino), lui però spiega che non riesce a scrivere dalla confusione e capiscono.
I bambini fanno amicizia con gli sconosciuti più facilmente se non sanno cos’è la paura.
Le interferenze e i tentativi di guida da parte degli adulti producono solamente generazioni di automi.
Giornata tipica: colazione dalle 8,15 alle 9, si servono da soli in cucina. 9,30 inizio lezioni (i letto dovrebbero essere stati rifatti), all’inizio di ogni trimestre si stabilisce l’orario. I più piccoli di solito stanno con la loro maestra tutta la mattina ma frequentano anche lezioni di scienze e il laboratorio artistico. Non c’è obbligo di frequenza ma se uno non va per due settimane gli altri alunni possono escluderlo dal corso perché rallenta le lezioni. Le lezioni proseguono fino alle 13 ma i due gruppi più piccoli mangiano alle 12,30 poi gli insegnanti e i più grandi alle 13,30. Il pomeriggio è completamente libero per tutti. Alle 16 si prende il tè e alle 17 cominciano altre attività: laboratorio arte, ceramica, falegnameria, officina. I più anziani riprendono a studiare alle 17. Lunedì sera cinema, martedì conversazioni su argomenti di psicologia, gruppi di letture, mercoledì ballo, giovedì e venerdì liberi, sabato assemblea generale, in inverno domenica per teatro. Lavoro manuale -> nessuno gli insegna, fanno quello che vogliono.
Diversi interesse -> piccoli hanno più fantasia, ragazze possono non sapere cosa fare e annoiarsi, forse perché scuola più attrezzata per maschi (falegnameria, officina…). In cucina i ragazzi bravi come le ragazze. Laboratorio di chimica per entrambi, ragazze non attratte in officina, in assemblea sono meno attive dei ragazzi.
Perso studenti per gelosia dei genitori timorosi che i ragazzi trasferissero alla scuola gli affetti dovuti alla famiglia.
I genitori ideali -> sono pochi i genitori che hanno la pazienza e la fiducia necessarie per mandare i figli in una scuola dove possono giocare invece che studiare.
Quando la scuola aprì potevano prendere solo bambini delle classi agiate per fare quadrare i bilanci, mai stato possibile ospitare bambini delle classi povere.
Conflitti -> si evidenziano all’assemblea generale tra giovani e adulti -> che non degenerano in personalismi, non vi sono antipatie personali
Libertà -> i professori non sono troppo gelosi delle proprie cose e neanche nei confronti delle persone. Se un bambino è libero e sicuro di sé non sarà di solito antipatico e non troverà nessun divertimento nel cercare di far perdere la pazienza a un adulto. A Summerhill dove i bambino sanno di non essere odiati dagli adulti lo spirito aggressivo non è necessario -> libertà non significa però mancanza di buon senso -> viene presa ogni precauzione per la sicurezza dei bambini, es bagno solo con sorvegliante, in bici accompagnati se meno di 11 anni -> regole proposte dagli allievi stessi all’assemblea generale. No ci sono regole che vietano di arrampicarsi sugli alberi perché fa parte dell’educazione alla vita e il proibire ogni tipo di attività pericolosa renderebbe il bambino pauroso. Non si può salire sui tessi, usare fucili ad aria compressa e altre armi pericolose.
Non si fanno preferenze fra gli allievi
Summerhill è un’isola -> critica alla scuola che non si inserisce in una comunità e non fa parte di una più grande unità sociale. Se Summerhill facesse parte della comunità sarebbero obbligati a impartire ai ragazzi un’educazione religiosa.
L’educazione a Summerhill e fuori. L’educazione deve preparare alla vita, scopo della vita è essere felici e essere felici significa provare interesse per qualcosa.
Quali vantaggi si possono ottenere da discussioni sulla storia antica o sulla letteratura francese quando questi argomenti non valgono nulla se paragonati a quelli più importanti che riguardano il soddisfacimento dei naturali istinti vitali e la felicità interiore dell’uomo.
I libri non sono importanti -> in famiglia il bambino viene continuamente ammaestrato -> ogni volta che succede gli si toglie il piacere della scoperta, facciamo sentire che il bambino ci è inferiore e che deve dipendere dal nostro aiuto. I libri a scuola non sono importanti, un bambino deve solo saper leggere, scrivere e far di conto, il resto deve essere tutto teatro, giocattoli, creta, sport, libertà -> la maggior parte del lavoro che gli adolescenti fanno a scuola è un puro spreco di tempo, di energie, di pazienza -> l’istruzione deve venire dopo il gioco e o studio con deve venire condito con il gioco per renderlo appetibile -> l’istruzione è importante ma non per chiunque -> chi ha capacità creative impara quel che vuole imparare per impadronirsi degli strumenti che la sua originalità e il suo genio richiedono -> non si può sapere quali capacità creative vengano distrutte nella scuola dando tutta l’importanza all’istruzione.
Dopo Summerhill? se un bambino non fa progressi bisogna aspettare e osservare. E’ interessante sapere che i bambini liberi si appassionano alla matematiche, amano la storia e la geografia, scelgono fra le materie solo quelle che li interessano. Dedicano una buona parte del loro tempo ad altre attività: falegnameria, pittura…
Ragazzi avventurosi -> i ragazzi di Summerhill che intendono seguire un indirizzo tecnico non si preoccupano di fare gli esami di ammissione all’università, vanno direttamente ai centri di istruzione tecnico-pratica, altri hanno la tendenza a viaggiare prima di iniziare la vita universitaria.
La libertà funziona sicuramente con i bambini che hanno meno di 12 anni, ma chi ha superato questa età impiega molto tempo a riprendersi dagli effetti di una educazione imposta.
Le lezioni private -> una buona parte dei ragazzi aveva bisogno di essere seguita sotto l’aspetto psicologico, se un bambino è chiuso in se stesso non può da solo imparare a essere libero -> la maggior parte dei piccoli non ha bisogno di lezioni private costanti, la circostanza ideale in cui è bene dalle delle lezioni privare è quella in cui il bambino stesso le vuole.
Liberare l’emotività -> quando si sono chiariti a un bambino i fatti della nascita e i problemi della masturbazione e gli si spiega che gli odi e le gelosie sono determinati dalla sua situazione familiare non c’è più bisogno di terapia psicoanalitica. Guarire una nevrosi in un bambino significa liberare la sua emotività
L’amore guarisce -> l’amore e l’approvazione sono benefici + lavoro creativo.
Molti bambini non presero mai delle lezioni private, bambini ben allevati ai quali i genitori non avevano raccontato bugie o imposto proibizioni. La terapia psicanalitica non guarisce di colpo, ci vuole almeno un anno.
Lezioni private come forma di rieducazione: spazzare via i complessi, conseguenza della paura e dell’educazione moralistica.
L’autogoverno -> scuola governata in forma democratica, ogni fatto collegato alla vita sociale viene deciso con il voto dell’assemblea generale.
Leggi -> il presidente cambia a ogni assemblea e viene scelto dal presidente precedente. i segretari sono volontari e i sorveglianti notturni restano per più di una settimana. Vengono promulgate le leggi e sono buone es non si sale sui tetti, non si fa il bagno in mare senza sorvegliante…
alcune cose non cadono sotto il regime dell’autogoverno: menu dei pasti, pagare i conti, assumere o licenziare gli insegnanti.
Funzione dell’autogoverno = promulgare leggi e discutere i lineamenti sociali della comunità -> all’inizio di ogni trimestre si vota l’ora a cui si va a letto a seconda dell’età, si decidono i problemi di comportamento generale.
Durante l’assemblea vengono giudicati i casi di prepotenze verso i compagni (che comunque sono meno che in una scuola con una disciplina ferrea) -> sottoposto alla disciplina degli adulti il bambino impara a odiare e poichè non gli è possibile esprimere il suo odio verso gli adulti lo scarica verso i compagni più piccoli e più deboli -> a Summerhill è raro. Non capita mai che un colpevole mostri segni di disprezzo nei confronti dell’assemblea -> docilità con cui accettano le punizioni.
Multe per punire infrazioni -> es. bimbi che giocano sulla scala dei muratori costretti a salire e scendere per 10 minuti…
Se c’è un capo non ci può essere una vera libertà.
I bambini da soli fino ai 12 anni non potranno mandare avanti un sistema di autogoverno non avendo ancora raggiunto lo staio della socialità.
Problema dell’individuo nei confronti della comunità -> non si può sacrificare tutta la comunità a un solo individuo -> es. bambina aggressiva prima trattata con comprensione poi per salvare la comunità giudicata da tutti
In alcune occasioni molto rare dei bambini sono stati mandati via dalla scuola perché rendevano infernale la vita degli altri.
Autogoverno permette di impratichirsi nei discorsi in pubblico, è una forma di democrazia più genuina perché le leggi vengono decise pubblicamente -> a rendere importante l’autogoverno è la larghezza di vedute che i bambini acquistano.
Coeducazione dei sessi -> affari amorosi non incoraggiati e nemmeno scoraggiati -> le relazioni fra i sessi sono molto naturali, non si crescerà così con illusioni o delusioni nei riguardi del sesso opposto -> la vera educazione mista elimina ogni curiosità morbosa.
Lavoro -> legge a Summerhill stabiliva che ogni allievo sopra ai 12 anni e ogni insegnante dovevano fare due ore di lavoro alla settimana nei campi, paga simbolica, chi non lavorava aveva una multa -> legge abolita -> il senso della comunità e della responsabilità sociale non si sviluppano fino a 18 anni, i loro interesse sono immediati. Impossibile convincere ragazzi ad aiutare a piantare patate mentre lavorano per ore e ore per smontare motori. Mentre i piccoli si comportano in modo diverso, lavorerebbero senza pensare a una ricompensa perché si identificano con i grandi e il loro lavoro è una fantasia tradotta in realtà. Dai 10 fino ai 19-20 anni non esiste più il desiderio di occuparsi di lavori manuali noiosi.
Se liberi di giocare e non obbligati a fare mille lavoretti da adulti saranno in grado di affrontare la realtà della vita senza inconsci rimpianti per i giochi dell’infanzia.
Gioco -> al gioco si attribuisce la più grande importanza. I bambini piccoli giocano di fantasia, vivono in un mondo fantastico e lo trasferiscono nell’azione. Dagli 8 ai 14 giochi di banditi. Femmine agiscono sempre per bande ma in modo più personale (si insultano a vicenda). Le bande dei ragazzi sono rivali solo nel gioco. I maschi non giocano con le femmine. Le femmine preferiscono più i rapporti con le persone che con gli oggetti.
Giocare è importante e spesso le madri non giocano a sufficienza con i bambini. I bambini vengono trasformati in adulti prima ancora di diventarlo. L’atteggiamento degli adulti nei confronti del gioco è piuttosto autoritario, viene programmato l’orario dei bambini, se si chiedesse a un bambino libero di darsi un orario certamente dedicherebbe la maggior parte del tempo al gioco e ne lascerebbe poco alle lezioni. E’ la paura per il futuro dei bambini che spinge gli adulti a privarli del diritto di giocare.
L’età del gioco -> la maggior parte dei bambini di Summerhill non assiste a partite di calcio nè si interessa a cerimonie sfarzose, giocano nell’età del gioco. I bambini allevati nella libertà e che hanno giocato molto non tendono ad avere una mentalità massificata.
Teatro -> non c’è lo scenario ma solo delle tende grigie. Si rappresentano solo commedie scritte a Summerhill e quelle degli insegnanti vengono messe in scena solo se non sono disponibili commedie scritte dagli allievi. Gli allievi preparano anche i costumi. Gli intrecci tendono più al comico che non al tragico ma se si tratta di una tragedia è sempre di ottimo livello. Le ragazze scrivono più commedie dei maschi. Non intrecci troppo drammatici ne le solite cose intellettuali tanto comuni nelle altre scuole. Non panico da palcoscenico, le bambine cominciano a recitare prima dei maschi. Non ci deve essere troppo esibizionismo altrimenti si viene fischiati -> parte dell’educazione.
i 13-14enni rifiutano parti amorose mentre i piccoli recitano qualsiasi parte con facilità, chi ha più di 14 anni recita le parti amorose solo nelle commedie, quasi nessuno vuole ruoli amorose seri, è difficile farlo a meno che non si sappia che cos’è l’amore.
Le commedie come le letture devono essere adatte alla loro età, nelle commedie i bambini vogliono una storia che riguardi il loro ambiente.
Gli anziani si interessano delle tecniche teatrali e le interpretano da un punto di vista originale. Sono specializzati nella recitazione spontanea -> è il lato creativo del teatro scolastico, l’aspetto vitale -> scrivere commedie incoraggia la creatività più che l’imitazione e la riproduzione.
Musica e ballo -> balli solo ideati dalle ragazze, piacere creativo e non solo rigida successione dei passi. Il ballo è un modo eccellente per manifestare gli interessi sessuali inconsci -> inconsci perché una ragazza è bellissima ma se è una pessima ballerina non troverà molti compagni di ballo.
Sport e giochi sportivi -> nelle altre scuole è obbligatorio praticare sport e assistere alle partite, a Summerhill è facoltativo. La maggior parte dei bambini ama i giochi. I piccoli non organizzano incontri sportivi ma giocano ai banditi, costruiscono capanne sugli alberi...cose tipiche della loro età -> non avendo ancora raggiunto lo stadio della cooperazione non si dovrebbero organizzare giochi di squadra per loro. Il gioco di squadra viene inteso con più facilità verso i 17 anni. il nuoto è popolare a tutte le età.
A Summerhill non si danno lezioni di ginnastica, i bambini possono fare tutto il moto di cui hanno bisogno giocando, nuotando e andando in bicicletta e ballando.
Sono nate delle accese discussioni sull’incoerenza che dimostriamo assegnando premi nelle gare sportive -> rifiutano di dare voti perché una cosa va fatta per se stessa e non in vista di un premio -> una partita di tennis però è naturalmente competitiva e ha per scopo il superare l’avversario. Questo non vale nello studio della geografia. I bambini vogliono i premi nelle competizioni sportive e non li vogliono nelle materie di scuola. I campioni non vengono trasformati in eroi, si attribuisce allo sport il giusto valore ma uno che non gioca mai nelle partite non viene considerato inferiore, solamente se c’è la libertà di giocare o di non farlo si sviluppa il vero spirito sportivo
Il futuro di Summerhill -> molte delle idee di Neil derivano da Freud ma gradualmente ha lasciato perdere le teorie.
L’età non conta -> per molto tempo ha cercato di raggiungere i giovani perché pensava che gli anziani fossero un freno al progresso ma in realtà non conta per quanto riguarda le idee personali, ragazzi di 20 anni ragionano come se ne avessero 90 e all’opposto. Summerhill non è opera di un solo uomo, moglie e bambini insieme.
Il futuro di Summerhill ha poca importanza, è più importante il futuro dell’idea che Summerhill promuove: si deve dare alle nuove generazioni la possibilità di crescere libere -> concedere libertà significa concedere l’amore e solo l’amore può salvare il mondo.
Il bambino non libero -> il bambino plasmato, condizionato, represso, disciplinato è docile, fedele all’autorità, timoroso delle critiche e fanatico del desiderio di essere normale, convenzionale e corretto, accetta quello che gli viene insegnato senza porsi domande e trasmetterà tutti i suoi complessi, paure e frustrazioni ai figli -> la libertà non inizia con la nascita ma molto prima -> tutti i bambini nella nostra civiltà sono nati in un’atmosfera di disapprovazione -> orari della poppata stabiliti a tavolino sono contro il piacere. Un’educazione repressiva porta a una vita che non può essere vissuta, non tiene conto le emozioni della vita e il loro ruolo dinamico -> l’impossibilità di manifestarle si traduce in volgarità, cattiveria, odio -> si vuole educare solo la mente ma se si permettesse una vera libertà emotiva la mente saprebbe badare a se stessa. La tragedia dell’uomo è che il suo carattere può venire plasmato come quello del cane -> l’educazione dell’asilo di infanzia è molto simile all’educazione dei cuccioli -> come educhiamo i cani a rispondere alle nostre necessità così educhiamo i bambini, anche il cucciolo umano deve rimanere pulito, non abbaiare troppo, obbedire al fischio, mangiare quando noi lo riteniamo conveniente.
Rimprovero ai medici -> hanno una grossa responsabilità per quanto riguarda gli errori nell’educazione infantile -> i medici nella maggior parte dei casi non hanno alcuna esperienza al riguardo e tuttavia per molte donne la voce del medico è la voce di Dio. La maggior parte dei bambini viene allevata su una base di menzogne e di proibizioni irresponsabili.
La nostra civiltà è malata e infelice e io sono convinto che alla base di tutto c’è la non libertà della famiglia -> i bambini vengono inariditi da tutte le forze della reazione dell’odio fin dai primi giorni di vita -> si insegna loro a dire no alla vita perché le loro giovani vite non sono altro che una serie di no -> non fare chiasso, non dire bugie, non rubare -> si insegna loro a dire sì a tutto quanto è contrario alla vita: rispetta i vecchi, la religione, il maestro, non fare domande, ubbidisci -> il fatto tragico è che un uomo che opprime la sua famiglia è egli stesso necessariamente oppresso -> la schiavitù umana è la sottomissione all’odio -> l’uomo soffoca la sua stessa vita -> non esistono bambini difficili: ci sono solamente genitori difficili -> esiste un’umanità difficile.
La lotta è ineguale perché quelli che odiano la vita hanno nelle loro mani l’educazione, la religione, la legge, l’esercito, le prigioni. Solo pochi educatori cercano di allevare i bambini in un clima di libertà -> la grande maggioranza dei bambini viene educata con un odioso sistema di punizioni da persone che sono contro la vita.
Il bambino libero -> ogni bambino finora è stato modellato dai genitori, dagli insegnanti dalla società. Uno dei pericoli che incontrano i bambini autoregolati è che gli adulti mostrano nei loro confronti un interesse tale che essi si trovano sempre al centro dell’attenzione -> è probabile che in una comunità di bambini autoregolati dove tutti si comportano liberamente e con naturalezza nessun bambino si distinguerebbe dagli altri, nessuno si sentirebbe incoraggiato a mettersi in mostra e infine non ci sarebbe quella gelosia che gli altri bambini mostrano verso un bambino libero che ha le loro inibizioni.
Se fin dalla tenera infanzia non hanno avuto la sensazione di essere inibiti e repressi non c’è ragione per cui più tardi debbano ribellarsi ai genitori -> anche nelle famiglie non completamente libere l’uguaglianza fra genitori e figli spesso è talmente effettiva che non sorge il bisogno di lottare contro i genitori per liberarsene. Autoregolazione significa diritto per un bambino di vivere liberamente senza essere soggetto all’autorità esterna sia nelle sfera psichica sia nella sfera somatica -> il bambino mangerà quando avrà fame, metterà abiti puliti solo quando vorrà farlo…
Libertà non licenza -> la libertà non implica che il bambino venga viziato -> se un bambino di 3 anni vuole camminare su un tavolo gli si deve semplicemente dire che non deve farlo, dovrà obbedire ma d’altra parte anche a lui si deve obbedire quando è necessario, se un bambino dice a Neil di uscire dalla sua camera lui esce. I genitori devono essere disposti ad affrontare un certo numero di sacrifici se intendono permettere che i loro bambini vivevano secondo il proprio essere. I bambini sono molto assennati e accettano prontamente le leggi del vivere sociale -> non si dovrebbe sfruttali come si fa troppo spesso.
Naturalmente vi è un limite all’autoregolazione, non si deve lasciare che un bambino di sei mesi scopra da solo che una sigaretta accesa può scottare dolorosamente, il metodo migliore è quello di far sparire l’oggetto pericoloso senza fare tanto chiasso.
Presupposti infondati -> l’argomento che si usa di solito per opporsi alla concessione di libertà ai bambini è: la vita è dura e i bambini vanno educati in modo che da grandi siano in grado di inserirsi nella vita -> dobbiamo insegnare loro la disciplina -> i quarant’anni di esperienza a Summerhill smentiscono questa ipotesi -> il comune presupposto che se una buona abitudine non viene inculcata a forza nella prima infanzia dopo non la si può più sviluppare è un presupposto sul quale siamo stati allevati e che accettiamo come ovvio semplicemente perché non è mai stato messo in dubbio -> Neil respinge questa ipotesi.
Reazione alla libertà -> il migliore risultato che si ottiene a Summerhill è l’assoluta sincerità degli allievi -> l’essere sinceri nella vita e nei confronti della vita è un aspetto essenziale, se si è sinceri tutto il resto verrà di conseguenza.
Non è facile concedere libertà a un bambino, vuole dire rinunciare a insegnargli la religione, la politica, la coscienza di classe -> un bambino non può essere veramente libero quando sente il padre inveire contro un certo partito politico o la madre infierire contro la categoria dei domestici > è impossibile impedire ai bambini di adottare i nostri atteggiamenti nei confronti della vita.
La legge della massa -> è l’essenza della società a essere nemica della libertà -> la massa è conservatrice e ostile al nuovo, la moda è un tipico esempio della paura della massa per la libertà, la massa vuole l’uniformità. L’eterna imposizione delle concezioni e dei valori degli adulti che si attua sui bambini è una grave colpa nei confronti dell’infanzia. Dare la libertà vuol dire permettere al bambino di vivere la sua vita -> i bambini intelligenti e anche quelli un po’ meno acquistano qualcosa di indefinibile che non avevano mai avuto prima -> la manifestazione più evidente di questo cambiamento è un aumento della sincerità, della gentilezza e una diminuzione degli impulsi aggressivi -> quando i bambini non sono assoggettati alla paura e alla disciplina non manifestano alcuna forma di aperta aggressività.
Il nemico per eccellenza della libertà è la paura -> se si parla di sesso ai bambini non diventeranno licenziosi? -> gli adulti che temono la corruzione della gioventù sono essi stessi corrotti, ciò che turba maggiormente una persona è anche ciò che la interessa di più.
Libertà vuol dire anche vittoria sull’ignoranza -> un uomo libero non ha bisogno di censura sugli spettacoli né sui costumi -> un uomo libero non ha interesse per le cose sconvenienti perché non può venire turbato da nulla -> gli allievi di Summerhill non sono colpiti da nulla in modo sgradevole perché hanno avuto modo di superare il loro interesse per le cosse sconvenienti e non le ritengono più un argomento degno di conversazione o di scherzo.
Nessuna imposizione -> dobbiamo permettere al bambino di essere egoista, non generoso e libero di seguire lungo tutta l’infanzia -> quando gli interessi individuali e quelli sociali del bambino entrano in conflitto si deve dare la precedenza agli interessi individuali -> l’idea di base di Summerhill è che al bambino bisogna permettere di vivere secondo i propri legittimi e naturali interessi. Il bambino non dovrebbe fare nulla finchè non è dell’opinione che la cosa debba essere fatta -> la maledizione dell’umanità è l’imposizione dall’esterno, provenga essa dal Papa, dallo Stato, dall’insegnante, dai genitori, non è altro che fascismo.
Libertà significa fare ciò che piace finchè questo non limita la libertà degli altri -> la politica educativa nazionale non permette di vivere liberamente -> si cerca di persuadere usando la paura ma c’è una grande differenza fra il costringere un bambino a non tirare sassi e il costringerlo a imparare il latino -> tirare i sassi coinvolge gli altri, imparare il latino riguarda solo il bambino -> la comunità ha il diritto di restringere la libertà del ragazzo antisociale perché interferisce con i diritti degli altri ma non ha il diritto di obbligare un bambino a imparare il latino perché questa è una faccenda del tutto individuale. Ogni bambino ha il diritto di indossare vestiti che si possono sporcare senza preoccupazione, ogni bambino ha diritto di esprimersi liberamente.
C’è una tendenza verso la libertà sia in campo sessuale sia in tutti gli altri campi -> i bambini ottengono sempre più libertà a ogni generazione.
La libertà agisce lentamente, ci vogliono diversi anni perché un bambino capisca che cosa significhi, non si possono avere risultati immediati. Ogni bambino in regime di libertà passa per anni la maggior parte del tempo a giocare, quando però arriva il momento, i bambini intelligenti si mettono d’impegno e studiano quanto è necessario per superare l’esame di stato, in poco più di due anni un ragazzo o una ragazza impareranno quello che un ragazzo sottoposto a una disciplina rigida riesce a imparare in otto anni.
Amore e approvazione -> la felicità e il benessere dei bambini dipendono dalla quantità d’amore e di approvazione che diamo loro, dobbiamo stare dalla parte del bambino = dargli amore, basta comportarsi in modo che il bambino sappia che lo amiamo e che siamo dalla sua parte -> moltissimi genitori sono dalla parte dei figli, non chiedono nulla in cambio e di conseguenza ottengono molto, si rendono conto che i bambini non sono piccoli adulti. E’ questione di fiducia nei bambini, il bambino se ne accorge se questa fiducia manca, sa che il vostro amore non è profondo altrimenti avreste più fiducia in lui. Se sapete approvare i bambini potete parlare con loro di qualsiasi cosa perché l’approvazione toglie di mezzo le inibizioni.
Quanto più siete consapevoli di voi stessi e dei motivi per cui agite tanto più facilmente potete essere in pace con voi stessi -> una migliore conoscenza di sé e della natura dei bambini aiuterà i genitori a tenere questi ultimi lontani dalle nevrosi -> i genitori rovinano i figli inculcando loro con la forza credenza, abitudini e morale sorpassate -> in questo modo sacrificano i figli al passato.
I bambini non hanno tanto bisogno di insegnamenti quanto di amore e comprensione.
Dalla parte del bambino -> il mondo soffre a causa delle troppe limitazione (e quindi dell’odio) -> il primo comandamento cui devono obbedire tanto gli insegnanti quanto i genitori è: devi essere dalla parte di tuo figlio -> si può essere dalla parte del bambino anche se qualche volta lo si sgrida, se si è dalla sua parte il bambino se ne accorge. Se si sta con il bambino senza mettere di mezzo l’autorità e la morale il bambino sente che si è dalla sua parte. I bambini hanno più bisogno di essere amati che di amare, per ogni bambino l’approvazione degli adulti vuol dire amore, la disapprovazione odio.
Anche la sincerità è il risultato dell’approvazione che si dimostra nei loro confronti -> non si impongono loro modelli di comportamento cui adeguarsi, ne tabù da rispettare -> non sono costretti a condurre una vita basata su falsi atteggiamenti.
In ogni comunità d’altronde si riscontra un naturale desiderio di approvazione sociale.
Bisogna fare attenzione tanto alle lodi quanto ai rimproveri -> è sbagliato vantare le qualità di un bambino in sua presenza per impressionare i visitatori -> non bisogna incoraggiarlo a perdere contatto con la realtà e a costruire un’immagine fantastica di sé. D’altra parte, se il bambino sbaglia non bisogna farglielo pesare -> bisogna approvarlo così com’è non cercare di modellarlo secondo l’immagine del genitore.
Lasciare che ciascuno viva la sua vita.
La parola tolleranza è la parola giusta per una scuola libera.
Inferiorità e fantasia -> il senso di inferiorità può essere provocato dal vedere i grandi fare cose che non può fare o che non gli è permesso di fare. La fantasia è un modo di fuggire la realtà, si può mantenere un certo controllo in modo da fantasticare solo su ciò che piace al nostro io. Distruggere le fantasia vorrebbe dire rendere la vita una cosa noiosa -> ogni atto creativo ha bisogno dell’anticipazione della fantasia. E’ sbagliato spezzare le fantasie di un bambino prima che questi abbia qualcosa con cui sostituirle. Il modo migliore è quello di incoraggiare il bambino a parlarne. Deve esserci qualcosa che prenda il posto della fantasia -> per essere completamente sani, bambini e adulti devono avere almeno un campo in cui possano sentirsi superiori. Trovare un modo per soddisfare il proprio Io è una necessità fondamentale in ogni essere umano.
Obbedienza e disciplina -> è possibile mandare avanti una casa senza bisogno dell’obbedienza -> la sua disobbedienza manifesta solo i suoi desideri che non riguardano nè danno fastidio a nessun altro -> es. prendi la matita e studia inglese -> a lui può non interessare l’inglese.
L’obbedienza deve essere una forma di dare e di avere -> a Summerhill chiunque può fare quello che vuole finchè rispetta la libertà degli altri.
Se vige il principio dell’autoregolazione, nella famiglia non c’è autorità -> nella vita di ogni giorno c’è qualche forma di autorità, la si può chiamare protezione, cura, responsabilità da parte degli adulti.
L’obbedienza dovrebbe essere una forma di cortesia nei rapporti sociali, gli adulti non dovrebbero avere il diritto di essere obbediti dai bambini, l’obbedienza deve venire dall’interno non dall’esterno.
Sono i genitori insoddisfatti di sè stessi che credono nella disciplina rigida. In famiglia una disciplina rigida è sempre una proiezione dell’odio verso se stessi -> l’adulto ha tentato di raggiungere nella sua vita la perfezione, ha fallito e ora cerca di raggiungerla attraverso i figli.
La rigida disciplina familiare ha come obiettivo la castrazione della vita stessa -> un bambino e una bambina obbedienti non potranno mai diventare un uomo e una donna liberi -> i genitori vogliono che i figli diventino quello che loro stessi non sono riusciti a diventare -> ma poi ogni genitore represso allo stesso tempo si oppone al fatto che il figlio riesca a ottenere dalla vita più di quanto il genitore è riuscito a ottenere.
Il bambino sottoposto a disciplina esprimerà l’odio per l’autorità infastidendo i genitori. I bambini sono assennati: reagiscono all’amore con l’amore e all’odio con l’odio.
A Summerhill si trattano i bambini allo stesso modo, si rispettano l’individualità e la personalità di un bambino -> correggendo il bambino lo si fa sentire inferiore.
Nuovi genitori -> il futuro dell’umanità riposa sui nuovi genitori -> non è possibile ottenere un’umanità buona ricorrendo all’odio, alle punizioni, alla repressione -> l’unica strada è quella dell’amore -> un ambiente pieno di affetto, immune dalla disciplina dei genitori potrebbe curare la maggior parte dei problemi infantili.
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due secoli prima, nel 1762, Rousseau aveva scandalizzato i benpensanti con l’Emilio proclamando la naturale e originaria positività dell’essere umano -> poi contributo della scienza con Itard, Séguin, Montessori, Declory, Freud. Le speranze di rari innovatori sono state isolate e addomesticare dagli stessi seguaci e costantemente riassorbite dal sistema sociale.
Neil nasce nel 1883 in Scozia, padre rigido, sistema educativo rigido con punizioni corporali. Nel 1921 va in Germania alla ricerca di nuovi modi di insegnare. Nel 1924 torna in Inghilterra e apre Summerhill -> inizia con 5 ragazzi, in 3 anni diventano 27 poi 50 -> saranno sempre 50 nei 40 anni di vita di Summerhill. Sua collaboratrice ideale fu la moglie.
I ragazzi che approdano a Summerhill erano i cosiddetti difficili -> Neil dirà che non ci sono bambini o ragazzi difficili ma solo adulti difficili, genitori o maestri che pretendono di modellarli a modo loro.
Nelle sue scelte Neill ha riconosciuto il suo debito a Freud e Lane, educatore americano fondatore della Piccola Repubblica -> comunità che accoglieva soggetti a rischio: bambini abbandonati da piccoli o adolescenti destinati al riformatorio -> secondo Lane era l’esercizio della libertà e l’atteggiamento fiducioso degli adulti a trasformarli ben presto in persone responsabili e serene. Neill portò all’estrema coerenza i temi libertari di Lane come l’autodeterminazione dei piccoli, l’attenzione ai problemi che vengono dall’inconscio e agli effetti della repressione familiare e sociale.
Neill aiuta i bambini a svilupparsi in armonia con la vita e quindi non lascia posto alle mezze verità e al trucco dei voti tipici dei sistemi tradizionali che pretendono di educare alla socializzazione usando come mezzo il confronto esasperato e il ricatto dei premi e dei castighi. Abolizione di ogni punizione corporale, disprezzo per le lodi e per i premi.
Bertrand Russel -> 1920-1930 altro esempio di scuola libera a opera del filosofo e matematico inglese. Pacifista e fondamentalmente anarchico come Neill -> sostiene l’importanza dell’autoeducazione in una comunità di pari, ance ai fini della salute mentale. L’incapacità di concentrarsi, la mancanza di interessi e di iniziativa personale possono essere evitate in un clima di convivenza pacifica priva di giudizi e tale da valorizzare le capacità del singolo.
Reich -> incontro più incisivo -> medico e psicanalista austriaco, prima collaboratore di Freud poi in rotta con lui, perseguitato da Hitler -> aveva identificato nella corazza muscolare (psicosomatica) generata dalla repressione sessuale l’origine di molte malattie -> in lui Neill trova il più ampio riscontro al suo rifiuto verso ogni forma di repressione, in primo luogo quella sessuale vista come castrazione della vita stessa -> è questa che produce individui mortificati e sottomessi.
Nella pratica educativa questo concetto di liberazione dalla repressione sessuale significa non liceità di costumi o uso dell’altro per il proprio godimento ma riconoscere che la felicità è lo scopo della nostra vita e che il vivere insieme, giocando, lavorando, dormendo negli stessi ambienti permette a bambini e bambine, ragazzi/e di conoscersi reciprocamente senza paure, senza falsi pudori. Uno dei visitatori di Summerhill dice che non riesce a riconoscere i maschi dalle femmine: femmine sicure di sé e maschi pieni di interessi. Le voci gentili e calme. La convivenza pacifica consente ai ragazzi di Summerhill di vivere la loro complementare diversità sessuale senza morbosità né angosce e soprattutto di sviluppare in se stessi la capacità di amare -> quando poi Neill vieta loro i rapporti sessuali spiegando che un possibile scandalo metterebbe a repentaglio la sopravvivenza stessa della scuola essi accettano il suo punto di vista proprio grazie all’equità dei rapporti e al clima di democrazie vissuta da ognuno di loro.
Neill, attore nato credeva nel piacere della danza e del teatro come nel lavoro manuale la cui concretezza è porta d’ingresso alla realtà delle cose e dei rapporti umani -> il laboratorio con gli attrezzi per lavorare il legno e i metalli era al centro della scuola, il primo luogo che attraeva bambini e ragazzi in fuga da precedenti esperienze scolastiche -> Summerhill affascina i ragazzi in quanto risponde ai loro sogni più segreti: i banchi da lavoro, l’atelier con i colori e la carta per dipingere insieme con il giardino e con il bosco.
Neill non insegnava mai, non usava il suo carisma per indurre un comportamento, non interferiva, non predicava, non parlava, lasciava che i bambini risolvessero i loro problemi. Non voleva migliorare o modificar la scuola ma trasformarla radicalmente -> vedere l’educazione come processo di liberazione e non come strumento per aumentare il consenso o per abituare per tempo al conformismo di gruppo -> il suo lavoro è trasgressivo perché si fonda su un’assoluta onestà verso i bambini.
Neill denuncia la minaccia delle tante facce della repressione familiare e scolastica tra le quali è anche il moralismo intollerante e spesso ipocrita di tanti gruppi religiosi, cattolici e protestanti.
A Summerhill libertà è mettersi di continuo di fronte all’esercizio dell’autocontrollo, nell’ambito delle leggi stabilite dall’Assemblea plenaria -> le norme restrittive sono poche ma in ogni caso la violenza non è permessa. Qui si sperimentano di continuo nuove forme di autogoverno per adattarle alle esperienze del gruppo e dei singoli con regolamenti che cambiano ogni 3 mesi, un presidente di assemblea e un segretario che si alternano ogni settimana e che possono essere anche bambini piccoli -> elasticità e adeguamento alle necessità reali sono una grande scuola di vita -> ma il prodotto più clamoroso di Summerhill è che libertà genera sincerità sempre e comunque.
Viene giudicato l’atto, non la persona e sentono di potere ricominciare ogni giorno.
La sua critica di fondo trova riscontro concreto nell’abolizione di ogni forma di gerarchia -> non vuole fare della scuola un modello esportabile che possa cambiare la società, quello che lo interessa è dare un po’ di felicità ai ragazzi che gli sono stati affidati. Il senso della vita non è arrivare alla laurea ma crescere attraverso le esperienze quotidiane scoprendo come essere se stessi senza danneggiare gli altri.
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